La muffa in casa può comparire quando meno te lo aspetti. Per esempio, dopo aver sostituito le vecchie finestre. E se da un lato si tratta di un evento che può lasciare sconcertati, dall’altro c’è una buona notizia: la formazione di muffa in casa si può prevenire (e si può anche vincere).
In questo articolo, vedremo insieme i metodi di prevenzione della muffa, a partire da ciò che provoca la comparsa di muffa in casa. Tutto quello che devi fare, quindi, è continuare a leggere questo articolo (e anche prendere appunti, se ti è possibile).
Cominciamo sfatando una sorta di mito e scopriamo perché si forma la muffa in casa e perché non è sempre colpa del serramento appena installato (se è stato posato in modo qualificato).
Allo stesso tempo, però, è importante ricordare che quello che della muffa non è un problema da prendere tanto alla leggera. La presenza di muffa in casa, ad esempio, magari vicino alle finestre o in altri punti della casa, ti espone al rischio di sviluppare disturbi respiratori, infezioni, allergie e asma.
Insomma, il problema è di tipo estetico, ma le conseguenze della salute per te e chi vive in casa con te sono sicuramente più preoccupanti. Ecco perché assicurarsi ambienti salubri in casa è una necessità di prim’ordine.
E per farlo è necessario conoscere alcuni meccanismi legati alla formazione di muffa in casa: perché si forma la muffa e come si può scongiurare il problema senza rinunciare a installare serramenti nuovi per migliorare l’isolamento termico della tua casa e risparmiare sui consumi in bolletta.
Muffa in casa: perché si forma?
Se hai intenzione di sostituire i tuoi vecchi infissi, questo paragrafo sarà per te particolarmente interessante: scopriremo, infatti, da cosa dipende la presenza di muffa in casa quando le finestre sono nuove.
Se, invece, hai già fatto posare i nuovi serramenti e nel giro di qualche tempo hai osservato la formazione di quelle inconfondibili macchie scure sui muri e attorno alle finestre, non preoccuparti. Probabilmente, stai pensando di aver appena fatto un investimento a vuoto o di aver acquistato i serramenti sbagliati. Beh, fermati e respira perché non è così!
Puoi risolvere agevolmente il tuo problema adottando alcune sane abitudini che preserveranno la tua casa dalla muffa e la tua salute dalle conseguenze della muffa in casa.
Ma facciamo un attimo un passo indietro e parliamo di consumi e bollette stellari, che vanno spesso di pari passo con la presenza di spifferi, infiltrazioni d’acqua e ridotto isolamento termico in casa.
È più che normale, in presenza di spifferi e infiltrazioni, mettersi in moto per assicurare in casa un isolamento termico migliore, possibilmente il più alto possibile.
Ne va del comfort abitativo, oltretutto. Ed ecco che l’idea di installare finestre ad alto isolamento termico prende piede.
Tuttavia, a questo punto, succede qualcosa di inaspettato: la muffa fa la sua comparsa proprio dopo aver fatto posare infissi ad alto isolamento termico.
Come detto, non sempre è un problema di finestra.
I serramenti nuovi e posati in modo qualificato assicurano di certo alte prestazioni di isolamento termico (come certificato in laboratorio), ma questo tende a risolvere “solo” il problema del freddo in casa e dei consumi elevati. Tuttavia, potrebbe presentarsi il problema della muffa in casa, e per uno specifico motivo.
Se con i vecchi serramenti gli spifferi garantivano una ventilazione praticamente costante degli ambienti, abbassando il livello di umidità, con le nuove finestre non ci saranno più perdite per ventilazione (ovviamente), ma l’aria tenderà a saturarsi di umidità velocemente.
Ecco, quindi, da cosa dipende la formazione di muffa in casa dopo aver installato i nuovi infissi: un tasso di umidità relativa troppo alto.
Una volta che si conosce la radice del problema è anche più facile cercare rimedio, ma la verità è che non occorre richiamare il serramentista o l’azienda produttrice dei tuoi nuovi infissi. Il rimedio puoi “fabbricartelo” da solo o da sola: ti occorre solo controllare il livello di umidità che hai in casa e organizzarti per arieggiare gli ambienti domestici per abbassare tale livello.
Come fare? Lo vediamo subito.
Muffa vicino alle finestre: i rimedi da mettere in campo subito
Prima di parlare di risoluzioni, restiamo ancora un po’ nel campo delle cause, perché è utile comprendere la comparsa della muffa anche da un punto di vista tecnico.
Se in casa hai vecchi infissi con telaio in legno con vetro singolo o doppio, puoi accorgerti facilmente di quando il livello di umidità in casa è troppo alto. Infissi del genere, infatti, garantiscono valori di trasmittanza termica compresi tra 3 W/m2K e 4,5 W/m2K.
Questo valore “arabo” (per così dire) ti indica che le temperature superficiali troppo basse portano alla formazione di condensa sui vetri delle finestre.
E cosa fai se noti la presenza di goccioline sui vetri? Apri le finestre e arieggi la casa in modo naturale.
In questi casi, dunque, è facile accorgersi di quando è il momento di aprire le finestre per far cambiare l’aria (e quindi abbassare il livello di umidità relativa in casa).
I serramenti di ultima generazione, invece, che magari sono anche dotati di vetri con trattamento basso emissivo con gas argon all’interno, assicurano valori di trasmittanza notevolmente ridotti.
Questo significa che le temperature superficiali risulteranno più elevate e non sarà così facile vedere le goccioline d’acqua sul vetro, perché un vetrocamera così “corazzato” ha bisogno che i valori di umidità relativa siano almeno superiori all’80% perché la condensa si formi e tu possa correre ai ripari arieggiando le stanze.
Il risultato? L’umidità resta in casa e ti espone al rischio di formazione di muffa in casa!
Insomma, con i vecchi serramenti poco isolanti e con perdite dei giunti di posa e delle guarnizioni, il ricambio di aria è in qualche modo sempre assicurato, anche a finestre chiuse. E in tutti i casi non è difficile accorgersi di quando è arrivato il momento di arieggiare e ridurre l’umidità in casa.
I serramenti di ultima generazione che scongiurano in partenza la presenza di ponti termici e spifferi, invece, assicurano una tenuta talmente perfetta che non consentono un ricambio di aria naturale. Ed ecco che l’aria degli ambienti tende a caricarsi di umidità con più facilità e arriva la muffa in casa.
Stop muffa in casa dopo la sostituzione delle vecchie finestre
Prima di proseguire con i rimedi, vogliamo darti un’ultima fondamentale dritta: avere umidità in casa è un fenomeno del tutto naturale; si forma anche solo respirando, cucinando, facendo la doccia o stendendo il bucato all’interno quando fuori piove.
E se le finestre sono “a tenuta”, difficilmente l’aria carica di umidità uscirà dagli ambienti. La muffa, dunque, è una normale conseguenza.
Si può dire – azzardando – che la formazione di muffa segnali la buona salute delle finestre.
Ma resta in ogni caso un problema di risolvere.
La risoluzione per dire stop alla muffa in casa consiste nel cambiare le proprie abitudini domestiche.
Ecco, quindi, un prontuario di azioni da fare (fin da subito) per scongiurare la formazione di muffa in casa:
- ventilare più frequentemente gli ambienti . E’ opportuno valutare in quale momento della giornata è meglio aprire le finestre considerando il tasso di umidità esterno. Per esempio se la mattina presto c’è presenza di nebbia e il tasso di umidità è più elevato all’esterno che all’interno sarà megglio cambiare l’aria in una situazione più favorevole durante l’arco della giornata. In ogni caso è ugualmente consigliato il ricambio dell’aria per per far fuoriuscire le sostanze pericolose che si creano in casa come ad esempio i VOC;
- aprire completamente la finestra dopo aver fatto la doccia e dopo aver cucinato;
- aprire le finestre al risveglio;
- evitare di stendere il bucato in casa.
- assicurarsi che la cappa di aspirazione della cucina abbia l’uscita dell’aria all’esterno e non il recircolo interno con il classico filtro carbone.
Se poi vuoi essere sicuro o sicura al massimo, puoi dotarti di uno strumento tecnico chiamato termoigrometro, che misura la temperatura e il tasso di umidità in casa. È uno strumento utilizzato dagli addetti ai lavori, ma ne esistono versioni più semplici che puoi agevolmente imparare a usare per casa tua.
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Questo per noi significa garantire un lavoro che non riserva sorprese e non prevede alcuno spreco di tempo e soldi.
Il nostro metodo di lavoro, infatti, prevede una diagnosi a seguito di un’analisi di ciascun caso specifico, in funzione di quelle che sono le singole esigenze e le condizioni in cui si trova ciascuna casa.
Il primo passo che puoi fare per ottenere il risultato che desideri dai tuoi serramenti nuovi è richiedere una consulenza personalizzata.
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